Altro che stupide, le pecore pensano come noi

Nuovi studi abbattono il vecchio luogo comune dei "pecoroni"
Tante volte i luoghi comuni depistano dalla realtà. Possono essere addirittura pericolosi. Come nel caso della parola "pecoroni", termine che indica persone senza spirito critico capaci solo di seguire le masse. Come se le pecore fossero animali stupidi e tonti! Purtroppo la tradizione ce le ha raccontate così ma la scienza, oggi, smentisce clamorosamente questo cliché. Un esperimento dell'Università di Cambridge ha dimostrato, al contrario, che le pecore hanno capacità di apprendimento e adattabilità comparabili a quelle di roditori, delle scimmie e in certi casi degli esseri umani. Non solo. Dagli studi è emerso anche un dato importante: sembra che questi animali, pur muovendosi in gregge, abbiano la capacità di progettare e di studiare i territori che li circondano. 

Gli esperimenti
Posti davanti a secchi di diversi colori, poi, vuoti o riempiti con qualcosa di commestibile, hanno dimostrato di saper imparare a quale colore fosse associata la presenza di cibo con la stessa rapidità di scimmie e uomo. In un test ancora più difficile, hanno imparato ad associare la forma di un contenitore alla presenza di cibo con la stessa velocità di una scimmia "lenta" e più velocemente di topi e ratti. Altre ricerche più approfondite invece le descrivono capaci di distinguere le espressioni facciali umane. Morale della favola? Si tratta di animali dotati di una profonda intelligenza.