Sulle orme dei gatti nei luoghi della storia

La fotografa Marianna Zampieri ci porta all'interno di questo gioiello ravennate. Un viaggio affascinante e originale, in compagnia dei tre gatti che lo abitano...
Ci sono luoghi in cui solo la pace e l'eleganza di un gatto possono calzare a pennello, aggiungendo atmosfera e fascino laddove già la storia e il tempo hanno fatto la loro parte. La fotografa e artista Marianna Zampieri, autrice di un progetto che vede protagonisti proprio i gatti che vivono nei luoghi di lavoro dal titolo C-AT work, ci ha portato in viaggio in quel tempio del sapere che è la Biblioteca Classense di Ravenna. Sorta come abbazia nei primi anni del '500, quando i monaci la scelsero come rifugio e luogo di studio, diventò biblioteca all'inizio dell'800 e oggi ospita codici e documenti antichi, manoscritti e libri rari, mappe, incisioni, fotografie d'epoca che, insieme a libri moderni e contemporanei, forma un patrimonio complessivo di circa 800.000 volumi. Si tratta, dunque, di uno dei più importanti monumenti della cultura universale.

Ma questa, a quanto pare, non è la sua unica particolarità. "La struttura straordinaria ospita, oltre a circa un milione di libri di tutte le epoche, 3 fantastici gatti, trovati a 15 giorni dalla nascita e svezzati dagli stessi impiegati della biblioteca" racconta la creativa vicentina che dal 2012 vive con il suo magnifico gatto Arthur. Con e grazie a lui è nato Passions, il progetto fotografico in cui Marianna racconta, attraverso scatti semplici, ‘casalinghi’ e rubati alla quotidianità, il legame speciale che si crea tra noi e gatti mentre condividiamo momenti di piacere, attività o passioni, appunto. 

Prosegue Marianna: "Obama, gattone nero molto socievole e simpatico, si occupa di fare compagnia alle persone che sostano in sala lettura. Byron, bianco e nero e un pò riservato, si è stabilito da circa un anno in zona registri e archivio; di una dolcezza disarmante è molto legato alle persone che si sono da sempre prese cura di lui. E poi Teresa, vera diva e prima donna della biblioteca, che mi ha accompagnata per le sale più suggestive dell’edificio, posando da vera modella". "Quello sulla biblioteca è un capitolo speciale che mi ha dato la possibilità di andare in trasferta a Ravenna, in visita ad un vero e proprio gioiello della cultura italiana. Tre gatti meravigliosi, tre ambientazioni diverse, fantastiche persone che mi hanno traghettato in questo spettacolo di edificio" conclude.