Allergia al pelo del gatto, tutti i consigli

Ecco come correre ai ripari...
L’allergia al gatto è molto frequente e provoca i caratteristici sintomi delle allergie respiratorie: rinite con muco al naso, starnuti, pruriti e arrossamenti agli occhi. Nei casi più gravi è anche possibile che compaia un quadro di asma bronchiale, con difficoltà respiratoria e tosse. In alcuni casi, l’allergia al gatto si presenta come orticaria da contatto. Ma capiamo meglio di che cosa si tratta. In realtà il termine “allergia al gatto” è improprio, così come quello di “allergia al pelo di gatto”: a scatenare l’allergia infatti non è ne il gatto in sé e neppure il pelo del gatto, bensì una proteina contenuta nelle ghiandole sebacee del felino e nella sua saliva. Questa proteina, chiamata Fel d 1 si deposita sul pelo del gatto e provoca la reazione allergica. Un recente studio dell’Università di Cambridge ha individuato il recettore del sistema immunitario che è responsabile dell’attivazione della reazione allergica, riconoscendo la proteina: si tratta del recettore Tlr4. Questa recente scoperta potrebbe rivelarsi un passo avanti importante nella direzione di una cura a questo tipo di allergia.

Conviene spazzolare l'animale a giorni alterni e lavarlo frequentemente ma il soggetto allergico non deve mai effettuare di persona la toilette dell'animale. La pulizia delle superfici di casa (pavimenti, divani e via dicendo) deve essere fatta con panno umido o aspirapolvere al fine di rimuovere, al meglio possibile,  i peli persi dall'animale. E' da sottolineare che anche le razze a pelo corto, ed i "cani che non perdono il pelo", possono indurre reazioni allergiche. L'uso di prodotti chimici è di  aiuto (come spray a base di acido tannico che sono in grado di ridurre i livelli allergenici). L'allontanamento dell'animale, del resto, non sempre è una misura risolutiva per l'allergico  in quanto l'allergene principale persiste a livelli significativi per oltre 5 anni anche dopo l'allontanamento dell'animale,  è riscontrabile anche in case disabitate,  viene disperso e portato a distanza con i vestiti e la vicinanza con una persona che accudisce un gatto può determinare una reazione allergica imprevista.