Come ritrova la strada?

Sono vere quelle storie che parlando di gatti "pellegrini"?
Per rispondere a uno dei quesiti che hanno appassionato di più i ricercatori nello studio dei piccoli amici a quattro zampe si è misurato il fenomeno con diversi test. In un esperimento, per esempio, alcuni gatti sono stati portati a diversi chilometri di distanza seguendo un itinerario tortuoso, quindi sono stati posti in un recinto circolare con ventiquattro varchi aperti in tutte le direzioni. Il recinto era coperto da un tetto per impedire agli animali di scegliere l'uscita basandosi sulla posizione del sole.

I ricercatori hanno quindi lasciato i gatti a se stessi e si sono limitati a seguirne i movimenti. È risultato che, effettivamente, la grande maggioranza dei soggetti sotto esame ha scelto proprio l'uscita che portava nella direzione del suo territorio. Lo stesso risultato si è avuto anche quando gli animali sono stati sedati prima del rapimento, hanno dormito durante il tragitto in auto e si sono risvegliati solo all'interno del recinto. In seguito sono stati effettuati molti test analoghi sulla capacità felina di ritrovare la via di casa, ed è stato sempre confermato che i mici, come del resto molte altre specie animali, hanno la straordinaria attitudine di orientarsi correttamente anche su lunghe distanze.

Ultimamente gli studi più importanti sono stati rivolti al campo magnetico terrestre. Secondo alcuni studiosi, infatti, il gatto avrebbe una sensibilità particolare nella percezione del magnetismo, ma ancora non è stato provato nessun dettaglio a favore di questa tesi. I ricercatori sono giunti alla conclusione che da una distanza di cinque chilometri quasi tutti gli animali cavia riuscivano a ritrovare la strada, mentre dai dodici non ci riusciva più nessuno. Purtroppo, le nostre conoscenze sono ancora molto limitate. Per il momento non possiamo sapere se nel loro fortunato ritorno a casa, questi gatti si siano orientati con i campi elettromagnetici, con la posizione del sole o delle stelle, con i campi gravitazionali della terra o con altri fenomeni finora passati inosservati. Stiamo comunque sempre attenti e non mettiamo alla prova i nostri amici: potrebbe essere pericoloso!