La dieta perfetta della tartaruga. Attenti a queste golose!

Ecco come prenderci cura al meglio di questi animali meravigliosi.
La tartaruga di terra, è un rettile appartenente alla famiglia delle Testuggini. La specie più comune, in natura, che trovate in Italia è la "hermanni hermanni" che da adulta non supera i 24 cm. Al contrario di quanto si pensi, le tartarughe si affezionano ai loro proprietari tanto quanto i cani e i gatti ma è necesario avere almeno un piccolo giardino. L'ideale sarebbe creare un recinto abbastanza ampio che ci permetta di tenerla sotto controllo. Possiamo fornire una dieta molto varia alle tartarughe di terra che sono vegetariane (generi Testudo e Geochelone), usufruendo dell’ampia varietà di frutta e verdura ma anche ricorrendo alla raccolta o, meglio ancora, alla coltivazione di specie selvatiche dalle eccellenti caratteristiche nutrizionali, come il cisto, il mirto, l’olivo, il pruno, il corbezzolo, il leccio e il lentisco. Molte verdure “selvatiche” risultano assai gradite alle tartarughe terricole: tra tutte, si consigliano il tarassaco, le varie cicorie selvatiche, il trifoglio e i radicchi di campo. In commercio sono oggi disponibili anche prodotti pronti all’uso, in genere sotto forma di pellets o preparati umidi: questi alimenti, quando accettati di buon grado dagli animali, possono considerarsi come validi complementi della dieta, in quanto bilanciati e studiati proprio per le tartarughe. Generalmente i valori nutrizionali prevedono un contenuto in percentuale di proteine piuttosto basso (12-18%), pochissimi grassi (35%) e un discreto contenuto di fibra grezza (8-10%). Anche in questo caso, però, vale sempre la stessa regola: vietato impigrirsi e fornire solo questo alimento, meglio continuare ad alternarlo agli altri freschi. Gli alimenti di origine vegetale non contengono vitamina D3, quindi è necessario integrare la dieta delle tartarughe allevate in cattività con questa vitamina e fornire loro una illuminazione adeguata. Ovviamente, se nel periodo estivo vengono allevate all’aperto, ciò non sarà necessario sia perché penseranno da sole a integrare la dieta sia perché avranno a disposizione una buona quantità di raggi UV naturali.