Addio al pioniere del pet food

Enrico Riccardo Morando, classe 1922, uomo di carattere e di una forza vitale d’altri tempi, in azienda fino all’ultimo, aveva compiuto 95 anni il 29 ottobre.
E’ scomparso domenica 29 Ottobre, nel giorno del suo compleanno, Enrico Riccardo Morando, inventore del pet food italiano, fondatore della Morando S.p.A. di Andezeno, e pioniere anche della riscoperta del vitigno autoctono Ruchè. Uomo di grande intuizione e di grande saggezza che gli derivavano dalle origini contadine di cui era orgoglioso, Enrico Morando non solo ha aperto negli anni’50 in Italia il mercato della produzione degli alimenti per cani e gatti, allora sconosciuto, sfidando istituzioni pubbliche e difficoltà burocratiche (Assalzoo nell’annuario lo definisce “il primo nome assoluto del settore, un vero e proprio pioniere nella storia della produzione italiana degli alimenti per animali domestici”), ma ha creduto e investito nel settore vitivinicolo piemontese. Nel 1982 ha scelto di ritornare al suo percorso imprenditoriale nel pet food il rilancio di un grande vitigno, acquistando Montalbera, l’azienda di Castagnole Monferrato, oggi principale interprete dell’autoctono Ruché sul mercato nazionale e internazionale. Un uomo determinato e lungimirante che con la famiglia ha adottato una politica di espansione, non ancora ultimata, con l’acquisizione di terreni confinanti e l’impianto diretto di nuovi vigneti.
Enrico Morando lascia il testimone ai figli, Giovanni e Walter, già amministratori dell’azienda Morando, e ai nipoti, Franco e Laura, quotidianamente presenti in azienda. Franco Morando, impegnato nel pet food e anche in cantina da più di dieci anni, direttore generale di Montalbera, dichiara “mio nonno ha subito amato e creduto in un vino che all’epoca era sottovalutato e che oggi è apprezzato in Italia e all’estero”.