Boss Di Lauro, trovata una nuova casa per i suoi gatti

Boss sì, ma con un grande amore per i suoi gatti: in manette, sembrava essere preoccupato solo della loro sorte, hanno raccontato i carabinieri. Ma sembra che siano già stati "sistemati". L'AIDAA, l'Associazione italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente, ha infatti comunicato che sarebbe lieta di occuparsene, a prescindere dalla reputazione del loro padrone e delle colpe di cui è accusato. Un gesto che potrebbe mettere in salvo i gattini, abbandonati al loro destino, dopo che gli agenti hanno trovato ed arrestato Di Lauro. A mostrare la propria disponibilità proprio il presidente nazionale di AIDAA, Lorenzo Croce, con l'appoggio di Antonella Brunetti, presidente vicaria e referente del rifugio Micetti di Brindisi. Insieme sono più decisi che mai ad unire forze e mezzi per prendersi cura dei gatti del boss della camorra che, essendo arrestato e avendo su di sé diversi capi imputati - che potrebbero costargli molti anni di galera -, lascerebbe abbandonati i gatti. «Non entriamo assolutamente nel merito delle azioni di polizia, né dei reati di cui è accusato Marco Di Lauro - dichiara il presidente dell'associazione che da anni si prende cura di randagi e non solo - ma ci limitiamo come associazione a metterci a disposizione per prenderci cura dei gatti del signor Marco Di Lauro, qualora ce ne fosse necessità visto il suo appello con il quale ha espresso preoccupazione per il futuro dei suoi gatti. Come facciamo da anni per tutti i gatti che necessitano di aiuto siamo disponibili con il nostro rifugio dei Micetti di Brindisi a prendercene cura».