Coronavirus, il circo Orfei a Latina. Appello per gli animali

Servono alimenti per dare da mangiare a leoni, elefanti, tigri e cammelli.
Sono rientrati dalla Lombardia e da Gallarate, in provincia di Varese, dove sono stati in quarantena. Stanno tutti bene i venti componenti del circo di Moira Orfei gestito dal figlio Stefano insieme alla famiglia Montemagno e che ha come base operativa Latina e la strada Malconsiglio a Borgo Grappa. «Siamo fermi da tre mesi, qui siamo venti persone, in tutto a pieno regime con noi lavorano 80 persone, tra elettricisti, addetti alle luci, chi fa la pubblicità e segretarie e adesso sono andati via per ovvi motivi e perché l'attività è ferma», spiega Gianfranco Felicioni, portavoce di uno tra i circi più famosi e importanti di Italia. «Sono tre mesi che siamo fermi ma il vero problema - spiegano dal circo che nei giorni scorsi è tornato a Latina - non è per noi, è per dare da mangiare agli animali». Un leone consuma dieci chili di carne al giorno ad esempio. L'appello è rivolto alla città e a chi può aiutare e ha eccedenze di carne, ad esempio, o mangimi o non usi più il fieno. Tra gli animali nel circo ci sono: un elefante, 12 cavalli grandi, dieci pony, un leone bianco, cinque leonesse, tre tigri, due cammelli e due lama e poi una zebra e otto cagnolini che fanno tutti parte dello spettacolo. La Asl che ha controllato gli animali ha confermato che sono in ottima salute e sono ben nutriti, ma il futuro è una grande incognita.