Così cani e gatti diventano arte
Piccole sculture di terracotta da tenere con sè...Buffi, saggi, magici: la loro immagine non lascia spazio a dubbi, mai malinconica, richiama immediatamente a uno stile di vita positivo e rilassato, portando i nostri amici a interpretare tutto quello che potremmo essere se riuscissimo a levarci di dosso qualche insicurezza, qualche ansia e qualche frenesia di troppo. Ma non solo i gatti. Anche i cani non sono soltanto i nostri compagni di vita ma spesso diventano fonte di ispirazione per nuove e originali forme d'arte. Tanti artisti si dedicano a loro, si ispirano e investono la loro creatività negli amici a quattro zampe e tanti proprietari amano vedere realizzati i propri amici in originali sculture o dipinti.
Il creativo e scultore Daniele Malantrucco si racconta: «Sono nato e cresciuto in una città piena di gatti: Roma. Ma paradossalmente da piccolo non ne ho mai potuto avere uno in casa, dovevo rincorrere quelli disseminati nel giardinetto condominiale. Il mio primo gatto domestico è stato Pepe, europeo tigrato grigio, avevo 21 anni: è stato un amore totale, che ha ispirato la creazione dei miei gatti tondi, come tondo era lui. Ho sempre avuto uno spirito creativo, quindi mi sono impegnato e specializzato in campi che mi permettessero di esprimere questo talento: ho lavorato in diversi settori, nel design, nella grafica editoriale e pubblicitaria, e per ultimo è arrivato l’artigianato, nel 2003: da allora non ho mai smesso di modellare l’argilla».
Così è nata questa attività creativa intensa: «Come prima cosa ho creato il marchio Gatti di Terracotta, con un logo/sigillo che contraddistingue le pubblicazioni sul web e sui social, il packaging e le statuette che creo. Da piccolo non potevo tenere gatti in casa, i miei non volevano; ma mi piacevano così tanto che trovavo sempre dei metodi “creativi” per giocare con loro. Nel giardino condominiale c’erano spesso delle cucciolate, e trovavo sempre delle scuse per scendere da loro. Una volta addirittura li portai sul terrazzo di casa mia, al primo piano, tirandoli su con un cestello legato a una corda, di nascosto ovviamente! Cosa mi piace dei gatti? Tutto! Sono indipendenti ma vanno in cerca d’affetto, sono solitari ma amano anche stare in compagnia. A volte mi fanno ridere. Sono bellissimi. E poi hanno l’abilità speciale di “sintonizzarsi” sulle tue emozioni, non è vero?».