Covid e animali, ecco la verità

Una ricerca chiarisce un tema controverso...
COVID-19, la malattia causata dal nuovo coronavirus SARS-CoV-2, potrebbe minacciare anche la salute di diverse specie animali, dai primati ai mammiferi marini: è quanto risulta da un’ampia analisi biomolecolare e genomica pubblicata sui “Proceedings of the National Academy of Sciences” da  Harris Lewin e colleghi dell’Università della California a Davis, secondo cui cani e gatti sono invece a rischio medio o basso. La ricerca era focalizzata sul recettore ACE2 (enzima di conversione dell'angiotensina-2), la principale porta di accesso del virus nelle cellule, che si trova normalmente in molti tipi diversi di tessuti, compreso l’epitelio della cavità oro-fraingea e delle vie aeree. Negli esseri umani, 25 amminoacidi che lo compongono sono cruciali perché il coronavirus possa legarsi alla superficie delle cellule e penetrare al loro interno. Data l’estrema contagiosità del virus tra persone, ci si può quindi aspettare che gli animali che hanno una composizione e una struttura di ACE2 simili alla nostra siano ugualmente esposti e che il rischio diminuisca via via che aumentano le differenze.