Benessere, basta un gatto per essere al top
Un libro svela le regole per trovare la felicità. A dettarle sono proprio i piccoli felini...
Come la prendereste se qualcuno vi dicesse che stare insieme a un gatto fa bene alla salute? E se addirittura si potesse considerare come una "terapia" del vivere felici? Queste ottime notizie arrivano da un libro edito da Baldini e Castoldi e scritto da Giorgio Pirazzini dal titolo Gattoterapia. Secondo il comunicatore romagnolo classe 1977, i nostri piccoli amici a quattro zampe hanno tanto da insegnarci. Lo spirito di avventura, quel modo leggero di affrontare la vita e quel costante tentativo di godere appieno di ogni attimo, riducendo al minimo l'attività di cui invece noi umani spesso siamo maestri: la complicazione affari semplici.
Parigi, la città dei gatti
La storia prende forma, tra le vie di Londra, anche se il romanzo è stato scritto a Parigi, la città dei gatti per eccellenza. "Il mio romanzo Gattoterapia è ambientato a Londra perché mi serviva un'ambientazione particolarmente frenetica e conosco bene questa città perché ci ho abitato diversi anni, ma Parigi è il luogo dove ho scritto il romanzo" racconta l'autore. "Parigi è altezzosa, elegante e sensuale come i gatti, le cupole d'oro luccicano come le pupille dei felini la notte, e non ha paura di essere tracotante come il passo lento e superbo dei gatti. La sola altra città che potrebbe competere come città dei gatti è Roma, per quella sensazione di indolenza che viene dalle gemme del passato che cristallizzano la città. E non è un caso che Parigi e Roma siano 'gemellate' perché, dice il detto, 'solo Parigi è degna di Roma e solo Roma è degna di Parigi'. I gatti? Sono degni di entrambe".
Sotto la luna... un gatto
Oggi, fortunatamente, di gatti a zonzo per le metropoli se ne vedono sempre meno ma l'estetica un po' ne soffre. Gatti. Tetti. Camini. Scalinate. "La tradizionale libertà e spregiudicatezza del gatto si sposa bene con i labirinti cittadini, i vicoli stretti, i tetti spioventi e le notti stellate, là dove non arriva il rumore del traffico - continua Pirazzini. Il gatto è l'animale che vive di più la città perché ne conosce tutti i livelli, dagli angoli bui delle stradine ai panorami delle luci del tramonto sui tetti". "E che dire dei gatti di Parigi e quanto la modellano. La locandina dello Chat Noir, lo storico cabaret, è una delle immagini più famose della capitale, mentre la via più piccola della città si chiama Rue du Chat-qui-Pêche (via del gatto che pesca) un delizioso viottolo che tutti gli italiani in visita a Parigi hanno sicuramente visto, magari senza accorgersene, perché nel cuore del Quartiere Latino, sulla Senna. Vorrei concludere con l'immagine più bella che unisce i gatti e Parigi, la festa jazz degli Aristogatti, per mostrare al resto del mondo che chi non nasce gatto, non sa cosa si perde".
Il 17 febbraio alle 19 Giorgio Pirazzini dà appuntamento alla libreria Open per la presentazione di Gattoterapia.
A Bologna il 18 febbraio alle 18 alla libreria Trame.