Alla scoperta della famiglia del gatto
Non riconoscono mamma e fratelli ma “fiutano” i loro odori. Noi? Siamo per loro grossi gattoni.
I gatti non riconoscono mamma e papà. Questo, però, non significa che non abbiano "sentimenti". Vediamo di capirci qualcosa in più, partendo dal principio. Del riconoscimento dei legami familiari da parte del gatto si è tornati a parlare, qualche tempo fa a seguito di un articolo comparso sul National Geographic in cui l’etologo John Bradshaw, esperto del comportamento animale e docente presso la prestigiosa università inglese di Bristol, ha generato un grande dibattito destinato a sconfinare nella filosofia. La domanda di partenza era: possibile che animali definiti sensibili e intelligenti non riescano ad afferrare il concetto di madre? Proprio così. Ma in verità, la sensibilità non c'entra. C'entra piuttosto il fatto che, in assenza di un valore etico come quello che noi esseri umani abbiamo dato al ruolo materno, è la natura a decidere e la natura dice che la mamma è solo uno strumento utile al gattino per "avviare" il motore della vita e niente più.
Famiglie feline
Questo non significa che il micio non provi sentimenti e non sia in grado di stabilire legami. Lo è, anzi, sa creare rapporti “fraterni”, talvolta gemellari, ma non determinati da fattori genetici. Quello che lega i gatti ai loro "parenti di sangue" è l'istinto, un universo fatto di odori, sapori e gesti, che permette agli animali di fiutarsi anche a distanza di anni ma senza che abbia senso il fatto di essere fratelli. Parentela olfattiva, dunque? Jill Mateo, studiosa dell’Università di Chicago, ne è convinta. Ma non è tutto. Relazioni di sangue a parte, le famiglie feline esistono eccome. Sono nelle nostre case, proprio sotto i nostri occhi dove si instaurano gerarchie e rapporti affettivi molto forti. In questo caso sì, può darsi che il nostro gatto veda in noi la protezione che 'umanamente' attribuiamo alla madre e nel compagno felino il fratello divertente o premuroso.
Noi e loro
Secondo studi recenti, il gatto di casa, dopo generazioni di addomesticamento, ripropone con noi il sistema di comunicazione che aveva con la mamma da piccolissimo e non solo, ci vede come “grossi gattoni”. Secondo una ricerca ancora più recente, il miagolio sarebbe una forma espressiva riservata esclusivamente alla comunicazione con noi. E in effetti, se ci facciamo caso, l'esperienza domestica conferma...