I gatti sono gelosi eccome

... Ma nei confronti del proprietario!

Sono in pochi a mettere in dubbio la gelosia del gatto. A dare i primi input per ricerche su questo tema complesso che riguarda l’emotività dei piccoli felini sono state le più banali situazioni quotidiane. Al turbamento che vediamo tutti noi negli occhi dei nostri compagni di avventure quando dedichiamo le nostre attenzioni a qualcun altro, che sia umano o anch’esso felino. L’etologo Jeffrey Moussaieff Masson in diversi studi, facendo riferimento a episodi riscontrati nel rapporto con i propri gatti, parla di un sentimento molto diverso da quello umano e racconta: «Di notte, alla mia gatta Minnalouche piace infilarsi sotto le coperte e accoccolarsi accanto a me. So solo che, in qualunque momento accada, nel giro di un paio di minuti (di solito meno) Moko, ovunque sia nascosto, intuisce che Minnalouche mi si è avvicinata e fa la sua apparizione sotto le coperte. Non soffia e non spinge, ma lei recepisce subito il messaggio e smette di fare le fusa all’istante e nel giro di qualche minuto se ne va. Mi piacerebbe sbirciare Sotto le coperte per vedere l’occhiata che le lancia Moko (o la sua presenza è sufficientemente eloquente?). Minnalouche non litiga e non dà mai l’impressione di arrabbiarsi con me o con Moko. É gelosia o si tratta di una regola di etichetta felina che Moko e Minnalouche comprendono e che io ignoro? Moko non ne è infastidito, è solo determinato nel fare sì che Minnalouche si allontani. Non vuole il posto per sé: non appena lei se ne è andata, si allontana pure lui, immagino soddisfatto della buona riuscita dell’operazione».