Ieri tutto il mondo ha celebrato il cane

Il 26 agosto è stata la giornata mondiale del cane!
Il cane è il miglior amico dell'uomo. A sostenerlo non è solo la tradizione ma anche la scienza. Uno studio pubblicato sulla rivista "Science Advances" spiega che, secondo alcuni studiosi, la ragione di questo legame profondo risiede nell'alterazione di due geni che sono collegati alla sfera cognitiva dell'animale; la stessa alterazione che negli esseri umani causa la sindrome di Williams-Beuren, ritardo mentale associato a un carattere estremamente socievole ed estroverso anche con gli estranei, spesso associato a insorgenza postnatale, invecchiamento precoce e un aspetto del volto particolare. 

Secondo lo studio, nel corso dell'evoluzione i cani si sono evoluti in maniera fortemente diversa dai loro antenati lupi, sviluppando una ricerca esagerata del contatto sociale, spiega la coautrice dello studio Monique Udell, dell'Università dell'Oregon. Gli scienziati hanno osservato il comportamento di 18 cani e 10 lupi, per capire quanto fossero socievoli e come si comportassero con le persone nello svolgimento dei compiti che venivano loro assegnati. Per esempio, quando ai cani veniva ordinato di alzare una zampa per ottenere in cambio un pezzo di carne si guardavano intorno in cerca di un supporto umano, a differenza dei lupi che cercavano di guadagnarsi la ricompensa senza l'aiuto di nessuno. "La vera differenza tra i due sembra risiedere nello sguardo persistente del cane in direzione delle persone" ha spiegato Udell. Per completare lo studio, gli scienziati hanno analizzato il sangue degli animali per definire le caratteristiche genetiche dei cani e dei lupi e hanno riscontrato nei cani delle variazioni dei due geni GTF2I e GTF2IRD1 che sono la causa della loro ipersocialità.