Monta western, per una cavalcata da film

Cavalli, stivali e una sella adatta. Ma anche uno splendido cappello da cowboy. Partiamo per un viaggio nel magico mondo del Far West

Detta anche “all’americana” per distinguerla dalla più cauta e convenzionale monta inglese, la monta western nasce proprio dai ranch nordamericani e sudamericani e dal lavoro dei mandriani, poi soprannominati “cowboy”, i ragazzi preposti al pascolo e al controllo del bestiame, al servizio dei ricchi proprietari terrieri, o organizzatori dei rodei. Gli spostamenti continui dei cowboy da una parte all’altra di terreni e ranch avveniva proprio in sella al cavallo, tanto da far nascere e diffondere uno stile e una tecnica specifica molto apprezzata per la sua comodità e per un rapporto più diretto e spontaneo con il cavallo.

I segreti della monta americana

Questo tipo di monta è molto meno formale rispetto alla monta inglese in quanto doveva essere funzionale alle faticose attività dei mandriani e, in effetti, ne rispecchia parecchio il tipo di vita, trascorso principalmente in sella al quarter horse, il cavallo privilegiato dai cowboy perché fisicamente più resistente per questo lavoro. Uno dei costumi di questo tipo di monta è la guida del cavallo con una sola mano (a mazzetta) e, poiché nasce come monta da lavoro, il cavaliere assume una posizione molto comoda e sciolta. I cowboy infatti montavano in questo modo sciolto perché dovevano nel frattempo eseguire altre attività (girarsi, aprire un cancello, trasportare del materiale) che richiedevano anche una mano libera. Sempre per questo motivo la staffatura è più lunga, per permettere la massima facilità di movimento alle gambe: con i cavalli addestrati per la monta western solitamente si “comunica” con i minimi movimenti della testa e dei fianchi, mentre i tacchi non dovrebbero toccare il cavallo. Allo stesso modo, anche le redini possono essere usate con moderazione.

Equipaggiamento della monta western

Anche gli accessori variano parecchio a seconda del tipo di monta, iniziando dall’abbigliamento del cavaliere, caratterizzato principalmente da semplici jeans, camicia, gilet, stivali, cintura e cappello da cowboy.

Per quanto riguarda l’equipaggiamento base, la monta western richiede:

  • Sella. molto importante la scelta della sella per la monta western. Deve essere grande ma leggera e molto comoda per cavaliere e cavallo. Le selle sono poi diverse a seconda della disciplina sportiva western che si pratica. Esistono infatti selle da roping, selle da pleasure, selle da barrel racing, selle da cutting, selle da reining…
  • Sottosella. La seduta (o set), che può essere di vari tipi: piatta, inclinata all’indietro o semicircolare.
  • Pomo. Il vero tratto distintivo della sella western. Veniva usato per fissare il lazo dei cowboy per catturare i vitelli. Nasce dunque come accessorio da lavoro, ma ora non è più utilizzato realmente, anche se rimane l’elemento caratterizzante della sella western.
  • Sottopancia. Serve per fissare la sella al dorso, solitamente in neoprene per le selle da lavoro, facilmente lavabile, oppure in cuoio, gomma, etc.
  • Testiera. Collegata alle redini, è usata per comunicare con il cavallo. Nella monta western in genere si utilizza l’hackamore, una testiera priva di capezza e di imboccatura.
  • Lunghina. Ovvero la corda che serve per condurre e assicurare il cavallo nelle soste.
  • Staffe. In genere con panca molto larga per permettere alla pianta del piede di avere una buona aderenza.

Questi i finimenti della monta western basilari che, come detto, avranno particolari dettagli a seconda della disciplina che si intende praticare.

Oggi l’equitazione è davvero diventato uno sport dalle mille e interessanti sfaccettature in cui, a prescindere dal tipo di monta, riesce ad affiorare sempre una fine eleganza e una vocazione artistica e quasi spirituale, quale quella evocata dallo speciale rapporto che lega cavallo e cavaliere.