Uno studio rivela qualche particolare interessante.
50 centimetri è la lunghezza massima di una delle specie di pesci considerata tra le più pericolose al mondo, il famoso
piranha rosso che nuota nei fiumi dell’Amazzonia, temuto per la sua proverbiale voracità che lo mette in grado, in branco, di attaccare e spolpare letteralmente un grosso bovino in pochi minuti. Ma come mai un pesce relativamente piccolo come questo è capace di simili terrorizzanti imprese? Grazie a denti incredibili, di misura sproporzionata rispetto alla testa e di forma simile a pugnali seghettati. Sono queste armi micidiali che consentono al piccolo piranha rosso di strappare grossi pezzi di carne a velocità sorprendente. Non stupisce dunque che i Tupi, popolazione dell’Amazzonia, l’abbiano battezzato piranha: nella loro lingua questo termine significa “pesce con grandi denti”.