Svelato il mistero dei pesci invisibili
Una ricerca spiega come funziona la pelle dei cosiddetti Vantablack.
Un team di scienziati, guidato da Sönke Johnsen, biologo della Duke University, e da Karen Osborn, ricercatrice del Museo Nazionale di Storia Naturale dello Smithsonian Institute, ha scoperto ben 16 specie di pesci la cui pelle ultra-nera è in grado di assorbire più del 99,5% della luce che li colpisce, rendendoli praticamente invisibili. Gli scienziati si sono resi conto di questa proprietà solo quando Osborn ha tentato di fotografare in studio alcuni degli esemplari che avevano precedentemente portato in superficie dai fondali dell’oceano. Dopo aver impostato obiettivi e luci e fatto alcuni scatti di prova, Osborn ha notato che un pesce in particolare si era trasformato in un “buco nero” in cui la luce scompariva. Nelle più remote profondità marine, dove i raggi del sole non penetrano, l’unica fonte di luce scaturisce dalla bioluminescenza emessa da diversi animali, per accoppiarsi ma anche per cacciare. Per sfuggire ai predatori, questi pesci Vantablack hanno sviluppato una pelle in grado di assorbire ogni singolo fotone, fondendosi perfettamente con l’oscurità che li circonda.